Ehm...io e la raku abbiamo problemi di comunicazione, io volevo qualcosa e lei non era d'accordo !!! Ho deciso che la tecnica Raku è femmina....
(non mi ha fatto il craquelé)
La base è una palla di natale riuscita male e tagliata prima che asciugasse del tutto trasformandola in una pallavaso ... il maestro a provato una miscela di argille, refrattaria e non per riuscire ad ottenere una barbottina (argilla semiliquida) da poter usare nei suoi stampi a colaggio ... fino ad ottenere un prodotto resistente alla violenza della tecnica Raku ma leggero di peso.....
il disastro bianco e nero è farina del mio sacco..."Giorgia fai te le prove?" si si non c'è problema !!!
Ma non proprio farina del mio sacco ... sono stata influenzata dal racconto di una vetrina di Faenza ...
7 commenti:
Ebbene io le trovo bellissime lo stesso :-P
Grazie Sigrid , ogni tanto sbircio il tuo blog mi piace proprio !!!
Non so da quanti giorni lo hai fatto, e non so quanto abbia cavillato il craquelet, ma puoi recuperarlo dando del pigmento nero per pittura, mescolato alla tempera nera, e lasciarlo asciugare per un po' di tempo.
Poi lo sciacqui e mi fai sapere.
Ralò le palle le ho fatte la primavera scorsa, il problema di fondo è che al mio maestro il craquelè ,sulle cose che fa lui, viene bene ....
Ho steso a pennello la cristallina craquelè e questo può essere un problema.
Proverò il tuo suggerimento ... grazie .
ciao Giorgia, ma perchè non posso mettere commenti nel post di sopra? Mi piacciono molto le mattonelle e te lo volevo dire.
DanielaD
Dani è che io sono un po' imbambita con sto blog ... adesso ho attivato i commenti :-)
Cara Giorgia,
ho cercato raku ed è arrivato il tuo post.. l'hai scritto ben 3 anni fa... e mi è venuto il dubbio: farai ancora raku?
io non sono una rakuista esperta, mi sto avvicinando al raku solo da quest'anni... per ora ho approfondito solo la ceramica grès ad alta temperatura.
Le mie amiche però sono molto esperte e mi dicono che il craclé viene male se la superficie non è molto liscia, mi hanno suggerito di lisciare i pezzi prima della cottura a biscotto con un cucchiaino. Ma se ancora, dopo tutto il lisciare, nella cottura raku il craclé non si fa vedere, basta rimetterlo nel forno anche dopo mesi, così com'è, senza ripassare smalti, e, mi spiagano, mentre togli il pezzo dal forno, provarci a soffiare un po' sopra con la bocca (non con soffio forte tipo una pompa di bicicletta perchè sarebbe troppo) e quindi metterlo nella segatura.... pare che il risultato sia ottimo anche se lo smalto è stato dato a pennello, anche se già stato cotto una volta. Consigliano di non fare nulla con la china o altro perchè sarebbe un craclé fasullo che comunque ti porta a non bagnarlo mai...
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