L' angelo l'ho fatto io con poca fatica a dir la verità , il biscotto l' ho preso dal mio solito spacciatore a Faenza. Dobbiamo accordarci sulla tonalità del rosa :-)
Aspetto la ricetta da Tiziana
Da oggi Pennelli e Mattarelli ha trovato casa , una stalla :-)
Con l'arrivo di T . dovrebbero esserci più ricette , non sta mai ferma !!!
Benvenuta Tiziana
Quale onore, poter postare sul blog di Giorgia. Ecco, ora spero di non rovinare tutto, mi sento una grande responsabilità.
Sono Tiziana, colei che martoria di telefonate la povera Gio tutte le volte che è nei pasticci, abito a Granarolo, sono appassionata di cucina e di foto, in compenso non fatemi disegnare una riga perchè non sono capace: sarà per questo, che quando Giorgia mi fa vedere delle sue opere venute malissimo a me sembrano capolavori :-))
Bene, credo che a nessuno interessi queste cose, così, bando alle ciance, è ora di fare un regalino a Giorgia per la sua gentilezza...in diretta dalla "Festa delle Ciliege" di Vignola...
I BORLENGHI!!
In attesa della ricetta di Ivana, metto queste due passatemi da amiche:
Questa è di Cristiana Battelli:
Ti metto la ricetta dei borlenghi e dei ciacci (simili ma un po' più alti,li fanno nelle zone montane ) che io preferisco di gran lunga perchè non sembra di mangiare un velo, me le ha date un mio amico che è bravissimo.Spero che Paola Bontempelli di Gualtieri passi da queste parti,è da tanto che le avevo promesso la ricetta!!!
Le "cotte" di cui parla per cuocere i ciacci sono due dischi di ghisa con un manico lunghissimo che si scaldano sul fornello di casa e in mezzo alle quali si mette "la colla",sono pesantissime!!!!
Borlenghi: 1 kg di farina, 4 uova, sale, un goccio di brandy e acqua. La colla deve essere molto liquida e cotta nella padella di rame chiamata "sole". Il condimento deve essere composto da gola di maiale, salsiccia, lardo, aglio, rosmarino e parmiggiano. Ciacci: 1 kg di farina, sale, un cucchiaio di olio, acqua e 1 uovo (facoltativo).La colla deve essere densa (tipo crepè) e deve essere cotta sulle "cottole o nella padella antiaderente). Il condimento deve essere composto da lardo, aglio, rosmarino e parmiggiano. Daniele Barbari
Questa quella passatami da Fiorella di Monteveglio
I borlenghi fanno parte della tradizione montanara. di quella povera, naturalmente, delle montagne modenese e reggiane quando la materia prima per cucinare era pochina, ci si ingegnava, accontentandosi di poco. i borlenghi sono una sorta di sottilissima crepe, che si insaporisce con un trito di lardo, aglio e rosmarino, con aggiunta di parmigiano grattugiato.
io non ho dosi, perchè le volte che ho provato a farli, sono andata ad occhio. La "colla" è composta da acqua e farina, deve essere piuttosto liquida ( come detto, c'è chi ci mette un uovo, ma non credo che la ricetta originale lo prevedesse).
Scaldi una piastra e la passi con una cotica di prosciutto. metti un mestolo di colla ( il procedimento delle crespelle) e...preghi di indovinare il tempo di cottura!
per la "concia: lardo ( o pancetta macinata), mescolato ad aglio e rosmarino tritati. se ne mette un po' al centro del borlengo, con del parmigiano grattugiato, poi si piega in 4.
Sarà che sogno torte la notte ... le mie produzioni non devono essere edibili, la visita dal diabetologo incombe :-(
Il decoro è sempre il ricco Deruta , diametro è circa 28 cm l'altezza non mi ricordo se 12 0 15 cm .
A volte di sera ,mentre stai litigando furiosamente con un una maledettissima chiavetta per navigare veloce, la colonna sonora di un sanguinoso telefilm ti fa saltare indietro di oltre vent'anni .
Allora la supplichi quella maledetta .... trova il campo ti prego , è una settimana che sono isolata dal mondo ... ti prego
Questa è la versione del telefim (CSI) una cover dei Tears for Fears di Gary Jules
Questa è la versione della mia gioventù dei Tears For Fears , "Mad world"
Per il momento la chiavetta non è stata presa a martellate , per i freuqentatori del mio blog ... prima o poi questa mania delle vecchie canzoni su yuotube mi passerà
:-)))