24 marzo 2010

Tagliatelle verdi al salmone


Inizialmente ero scettica sull'abbinamento delle tagliatelle verdi con il salmone, poi ho provato.
Devo dire che ci stanno benissimo e in più regalano al piatto un colore insolito.
Buone buone!

Tagliatelle verdi al salmone
Ingredienti
Per la pasta:
1 uovo
100 gr spinaci lessati e ben strizzati
farina q.b. per ottenere una sfoglia dura
Sugo
50 gr di cipolla
150 gr salmone
250 ml panna da cucina
burro
Preparare la sfoglia nel modo tradizionale e tagliare le tagliatelle. In un pentolino fare soffriggere la cipolla tritata con il burro. Quando inizia a imbiondire aggiungere il salmone, coprire, e lasciare andare a fuoco basso per alcuni minuti. Verso fine cottura aggiungere la panna. Fare cuocere per altri 5 minuti e spegnere. Nel frattempo mettere in una pentola l'acqua per le tagliatelle, al bollore buttarle, ma essere pronti a toglierle appena risalgono a galla perchè altrimenti scuociono, si tratta di pasta fresca. Condire con il sugo preparato.

22 marzo 2010

Tanti auguri GIO!!


Vecchiaaaa!! tanti tanti auguroni!!

e siccome vuoi fare la modella, sei sempre a dieta, quest'anno torta di carta:-))

Però poi ci dici come festeggi oggi,e quanti capelli bianchi hai in più oggi, ok?

AUGURONIIII!!!

20 marzo 2010

Alette o coscette con sorpresa


Ho servito queste coscette, che in realtà sono ali di pollo pulite e tagliate, alla cena di sabato sera. I ragazzi me le hanno fulminate!
Tutto molto semplice ma altrettanto appetitoso.
"COSCETTE DI POLLO"
Ingredienti
1 kg di ali di pollo pulite dalla pelle e tagliate nelle giunture
200 gr prosciutto cotto
100 gr parmiggiano grattugiato
pane grattugiato
uovo
sale
strutto per friggere
Tritare il prosciutto cotto fine, rimescolarlo al parmiggiano grattugiato. Intingere le alette nel miscuglio, poi passarle nell'uovo e nel pan grattato. Mettere in una larga padella lo strutto, quando caldo posarvi le alette a fuoco moderato, altrimenti si anneriscono esternamente e non cuociono internamente. Portare a cottura, ovvero finchè avranno un bel colore dorato.
Servire caldissime.
Buon appetito!

19 marzo 2010

Auguri papà!!


Tanti tanti auguri a tutti i papà del mondo, che siano sempre un punto di riferimento e di orgoglio per i propri figli.
Da noi, il giorno di San Giuseppe si usa mangiare le raviole, dolce tipico del bolognese, ovvero una pasta da ciambella dura ripiena di mostarda bolognese.
Non potevo esimermi dal farle, è come addobbare l'albero per Natale:-). Ottime per merenda ai bambini, e come dolce fine pasto, magari "tocciate" in un bel bicchiere di vino.
Un tempo, non tanto tempo fa, il giorno di S. Giuseppe segnava l'arrivo della primavera, e con esso l'inizio dei lavori nei campi, e in questo giorno venivano fatte grandi feste e balli nell'aia.
La ripresa dei lavori significava maggiori entrate finanziarie per le famiglie che non versavano in ottime condizioni economiche. Mio babbo raccontava che il primo giorno di primavera i bambini si toglievano le scarpe, camminando scalze, proprio perchè si consumassero di meno.
Dal Trebbo di Castelmaggiore a Fiesso di Castenaso, tutte le siepi venivano adornate con le raviole appese, e man mano che la gente passava poteva staccarne e mangiarne quelle che desiderava. Raccontano che fosse uno spettacolo unico.
Veniamo a oggi...direi che non possiamo non mangiarle, che ne dite?
RAVIOLE DI SAN GIUSEPPE
Ingredienti
1 kg farina
400 gr zucchero
6 uova
250 gr burro
lievito per dolci per un chilo di farina
buccia di limone grattugiata
mostarda bolognese o marmellata a piacere
Impastare tutti gli ingredienti e tirare una sfoglia dell'altezza di circa 0,5 cm. Ritagliare dei dischetti della grandezza desiderata (solitamente si usava il bicchiere). A Bologna sono grandi, nella campagna limitrofa più piccoline. Nel centro di questi dischetti, posizionare un cucchiaino di marmellata (la mostarda, con il suo sapore tipico asprino contrasta con il dolce della pasta e le conferisce un sapore unico) e ripiegare a mezza luna premendo bene sui bordi in modo che non fuoriesca. Pennellare la superficie delle raviole con latte e volendo decorarle con granella di zucchero o zucchero semolato. Passarle in forno caldo a 160 gradi per circa 15-20 minuti. Farle raffreddare e mangiarle. Si conservano svariati giorni, fino anche ad un mese.

18 marzo 2010

Torta zebrata


SPLENDIDA! non esistono altre parole per definire questa ciambella. Soffice, delicata, bella da vedere, ottima! Come la sua autrice del resto, ovvero la mitica Pinella.
Posso solo dirvi...provatela!

Torta zebra Pinella






Per una forma di 24 cm di diametro (e almeno 6 cm di alto)

6 chiare
150 g zucchero

6 tuorli
150 g zucchero
125 ml acqua fredda

375 g farina 00
una bustina di lievito chimico (oppure 3 cucchiaini di lievito + 1 cucchiaino di bicarbonato di
sodio)
125 ml olio neutro ( meglio olio di riso)
2 cucchiai di cacao

Montare le chiare con lo zucchero fino a quando diventano ben ferme. Intanto, fare altrettanto
con i tuorli, lo zucchero e l’acqua fino ad ottenere una schiuma soffice e chiara. Aggiungere la
farina setacciata con il lievito e a filo l'olio. Finalmente si incorporano delicatamente le chiare
montate.
Si divide l'impasto in due. Si colora una metà con il cacao setacciato.
Ora per l'effetto zebra, nella forma foderata con carta, si versano nel centro successivamente i
cucchiai di impasto di uno e l’ altro colore, uno sopra l'altro. Si formano man mano che
avanzate degli anelli concentrici. Si continua così fino a quando si finisce con entrambi
impasti...
Forno moderato 180°, 50 minuti.

16 marzo 2010

Torta di cioccolato alla coca cola


Questa ricetta l'ho ricevuta da Petit Chef, putroppo non ho salvato l'autore. Mi ha incuriosita, quindi l'ho fatta, è una buona torta al cioccolato, un pò diversa dalle solite.
Per una festa di bambini è perfetta.

TORTA DI CIOCCOLATO ALLA COCA COLA

Ingredienti

per la torta
250 gr burro
250 gr farina autolievitante
300 gr zucchero
3 cucchiai cacao amaro setacciato
un pizzico generoso di lievito
200 ml coca cola
75 ml latte
2 uova grandi sbattute
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

per la glassa al burro
60 gr burro soffice
200 gr zucchero a velo setacciato
2-3 cucchiai cacao amaro
2 cucchiai di coca cola
Per la torta: mescolare farina, zucchero, lievito, cacao. Fondere il burro e unirvi la coca cola, poi versarlo negli ingredienti secchi, mescolare bene e in ultimo unire le uova sbattute , il latte e la vaniglia. Imburrare uno stampo a cerniera e far cuocere a 180 gradi per 40 minuti.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Per la glassa al burro: montare gli ingredienti fino a quando saranno soffici e morbidi. Quando la torta è completamente fredda glassarla con la crema.


15 marzo 2010

Risotto al radicchio


Questo risotto l'ho tratto dal giornale Alice, anche se poi mi sono sbagliata ricetta nel cucinarlo:-), quindi è un mix tra due ricette. Il risultato però è stato un ottimo risotto. Ho aumentato le dosi e nonostante tutto non è risultato abbondante. Vi posto le mie dosi:
RISOTTO RADICCHIO E SPECK
Ingredienti
x 6 p
500 gr riso arborio
200 gr speck
brodo vegetale
1/2 kg radicchio trevigiano
100 gr burro
1 cipolla grande
1 bicchiere di vino rosso (sangiovese)
sale
300 gr castelmagno grattugiato
250 ml di panna fresca
parmiggiano reggiano
Soffriggere la cipolla tritata fine nel burro, unire il riso, farlo tostare e sfumare con metà bicchiere di vino rosso.
Nel frattempo lavare il radicchio, tagliarlo a julienne e metterlo a stufare in una casseruola con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale. Sfumare con l'altra metà del bicchiere di vino a fuoco vivace per qualche minuto. Tagliare lo speck a julienne e farlo rosolare in padella, senza aggiunta di olio, fino a quando sarà croccante. A metà cottura del riso, aggiungere il radicchio e un cucchiaio di speck. Cuocere il riso con il brodo vegetale. A cottura ultimata mantecare il riso con il parmiggiano.
Intanto che il riso cuoce preparare la fonduta: in una casseruola piccola far bollire la panna finchè non cala della metà. Porre il recipiente in un bagnomaria caldo, aggiungere il castelmagno e rimescolare fino a quando la fonduta non sarà pronta.
Impiattare il risotto a cupola facendo una fontana al centro che si riempirà di fonduta. Guarnire con lo speck arrostito.

09 marzo 2010

Tanti auguri Gabriele!



chi è Gabriele? il mio nipotino di mezzo, ovvero quello che ha l'eta di mia figlia.
Già 11 anni!! essendo già nell'età pre adolescienziale, anche la torta non poteva essere una torta banale, ma quanto meno leggermente trasgressima e per giunta alla moda:-)
Quindi, su sua richiesta mi sono cimentata in questa...come vogliamo definirla? opera d'arte?NOOO troppo pretenzioso:-)però la fatica e il timore di non riuscire a decorarla confesso è stata tanta!
ad un certo punto ho pensato di doverla servire con il pan di spagna a vista..poi in qualche modo ce l'ho fatta. Tutto tranne che perfetta, però i bambini..ehm i ragazzini quando l'hanno vista hanno urlato..la guitar hero! quindi è stata ricoosciuta:-)

Bene, ancora tanti tanti auguri Gabri!




Ah la torta è un normalissimo pan di spagna, bagnata con sciroppo di zucchero e farcita con panna e nutella. Decorata con fondente di zucchero pronto.