26 dicembre 2007

Buon Natale !!! con i tortellini fritti


Quest'anno pranzo da mio padre, ha cucinato tutto lui :
Cappelletti in brodo, lasagne verdi, zampone , il lesso , insalata russa e fagioli in umido; il dolce della Signora Armida e i tortellini fritti (foto).
Dei tortellini fritti ho messo già una ricetta , i migliori sono quelli che fa mia zia ma quest'anno era ospite da altri parenti...ma non possono mancarea Natale !!! questa è la versione di mio padre :
Tortellini fritti

x la pasta :
500 g di farina 00
150 di zucchero
50 g di burro
1 bustina di lievito per dolci
2 uova
1 bicchierino di Sassolino

x il ripieno
200 g di sapore
150- 200 g castagnaccio (secondo gusto
2-3 amaretti secchi

Fare la pasta con gli ingredienti e far riposare 30 minuti, stenderla con il mattarello il più sottile possibile (ma senza fare buchi) .
Preparare il ripieno mettendo il sapore in una ciotola con il castagnaccio e gli amaretti tritati fini, mescolare bene.
Tagliare un cerchio nella pasta stesa, mettere nel centro una noce di ripieno e chiudere a mezza luna . Friggere nell'olio ben caldo, a dire la verità bisognerebbe friggerli nello strutto.
Si possono anche cuocere al forno a 180° per direi circa 15 minuti (assaggiarli per testarne la cottura , io li ho sempre fritti)

21 dicembre 2007

Pasticciata - Fiori con salsiccia


Questa è la mia ricetta di altissima cucina e d'impegno enorme.

Fiori con salsiccia
Prendere una confezione di polenta precotta e prepararla seguendo le indicazioni cercando di non farla troppo insipida. Stederla in una teglia e livellarla a circa 1 cm di spessore e far raffreddare bene.
Cuocere in padella della salsiccia finchè non diventa croccante e butta fuori tutto il grasso.
Con i coppapasta a forma di fiore fare dei vol-au-vent , pennellarli con del burro e cospargerli di parmigiano .
Disporre i fiori dentro ad una pirofila da forno e riempirli con pezzetti di salsiccia e gorgonzola.
Infornare e cuocere finchè il gorgonzola è sciolto. Servire.

Giorgia

Pasticciata - Gelatina di arance


GELATINA DI ARANCE
Ho copiato la ricetta pubblicata sul vecchio forum della Cucina Italiana, nei giorni precedenti l’installazione del nuovo sito. Non avendo trascritto subito il nome di chi l’aveva postata, non sono più in grado di risalirvi, perché non sono più rintracciabili i vecchi messaggi.

A seconda della forma da budino che avete, regolatevi con la quantità da fare.
Succo d’arancia 2 parti
Il succo di 1 limone se le arance sono molto dolci.
Acqua 1 parte
Zucchero 1 cucchiaio ogni arancia spremuta
Gelatina in fogli 8/10 GR Ogni 1/2 LT Di liquido/sciroppo


Spremere le arance e il limone (es.1 lt)
Misurare l’acqua necessaria (es.0,5 lt) e, in una casseruola, aggiungere lo zucchero (circa 10 cucchiai) e scaldare leggermente finché non si sia sciolto bene. Spegnere il fuoco.

Calcolare la colla di pesce necessaria (es.24 g) e metterla a bagno in acqua fredda.
Una volta morbida, strizzare bene e far sciogliere nello sciroppo caldo (non deve bollire).

Unire al succo, mescolare bene e versare in stampi da budino. Coprire bene e riporre in frigo. Sarà pronta in almeno 6 ore (fare il giorno prima o la mattina per la sera).

Servire capovolgendola su un piatto, scaldando per un istante la forma in acqua bollente. Guarnire con bucce d’arancia candite, o panna montata, o frutta fresca.

Note personali: io sono partita con mezzo litro di succo+250ml di acqua ed un cucchiaio di zucchero per arancia spremuta (bisogna considerare anche il grado di dolcezza degli agrumi)+una bustina standard di colla di pesce da 12gr. Con queste quantità si ottengono almeno 8 porzioni.
Anna Maria Bertani

Pasticciata - Spongata di Sesta

SPONGATA DI SESTA
Sesta è un paesino dell’Appennino parmense, la ricetta è stata pubblicata sul forum della Cucina Italiana da una amica di Marion. Purtroppo non ne ho salvato il nome.

Ripieno:
1 kg e 500 di gherigli di noci
500 g pane grattugiato lievemente tostato
2 kg miele (in origine si usava solo quello di castagno ma per me ha un gusto troppo forte,io uso il millefiori)
600 g di uvetta
300 g di pinoli
150 g cedro candito
150 g arancia candita
300 g mandorle pelate tostate e tritate
un vasetto di mostarda piccante (facoltativo,se la usi unisci qualche cucchiaio di sciroppo)
½ noce moscata grattugiata
10 g di cannella
5 g chiodi di garofano
buccia grattugiata di un’arancia
un po’ di rum

Pasta:
2 kg e 400 di farina
600 g di burro
1 kg e 200 di zucchero
una bottiglia di vino bianco
zucchero a velo per cospargere

Procedimento:
Tritare i gherigli di noce senza ridurli in polvere.Ridurre a cubetti la mostarda e la frutta candita.
Riunire tutti gli ingredienti secchi del ripieno in un contenitore molto capiente e miscelarli molto bene fra di loro (comprese le spezie).
Portare il miele ad ebollizione (fai molta attenzione perché tracima facilmente) e versarlo bollente sugli ingredienti precedentemente preparati,unire un po di rum e mescolare vigorosamente con un cucchiaione di legno poi con le mani (quando non scotta più).Tenere il ripieno al caldo e preparare la pasta.
Versare la farina in una grande ciotola e fare fondere il burro.
Portare ad ebollizione il vino con lo zucchero. Mescolando con un cucchiaio di legno fare assorbire tutto il burro fuso alla farina,poi unire,sempre mescolando,tutto lo sciroppo caldo di vino e zucchero. Si ottiene una pasta strana e morbidissima che però si rassoda man mano che si raffredda. Va tenuta coperta con una pentola riscaldata e va usata tanto che è calda altrimenti diventa quasi impossibile stenderla .
Dividere il ripieno in 12 porzioni uguali,prendere un pezzo di pasta e stenderlo piuttosto sottile col matterello,disporlo sull’apposito stampo di legno intagliato(in mancanza usare un piatto piano) schiacciare sulla pasta una porzione di ripieno,ricoprire con un altro disco di pasta,saldarla bene ai bordi e rifilarla con la rotella dentata. Premere bene sulla superficie della spongata per assestare il ripieno,sforacchiare uniformemente la superficie con una forchetta e capovolgerla su un pezzo di carta da forno e pungere bene anche questo lato in modo che non si gonfi in cottura.
Se non si staccasse bene dal piatto ungerlo lievemente con un po’ di olio. Procedere così fino ad esaurimento degli ingredienti,anche se in genere a me avanza sempre della pasta. Prima di cuocerle vanno fatte riposare una notte al fresco .Io le cuocio due alla volta a 180° per 20-30 minuti in forno statico.Quando sono ancora calde spolverizzare di zucchero a velo e lasciare raffreddare. Avvolgere in carta stagnola o velina e conservare in luogo asciutto.

Anna Maria Bertani

Pasticciata - Cavallucci senesi

CAVALLUCCI SENESI
Ho preso la ricetta dal sito di Gennarino, dove nei giorni scorsi se ne era parlato diffusamente, con varie ricette. Io ho seguito quella che segue, pubblicata da un certo Don Quijote. Devo dire che, non avendo mai assaggiato questi dolci dell’Avvento, non sono sicura che il risultato sia proprio quello che dovrebbe, ma mi sembra che il sapore sia buono.

300 g zucchero 50 g miele (mielata di bosco) 70 g arancio candito 80 g cedro candito 500 g farina + 100 per impastare e spolverare 150 g noci 8 g coriandolo 7 g anice pestato nel mortaio (deve diventare una polverina finissima) 1 presa di cannella la punta di un coltello di bicarbonato (la ricetta originale prevedeva pasta madre, poi carbonato d'ammonio). 100 g acqua

Si fa lo sciroppo con lo zucchero e l'acqua e si lascia cuocere finchè non fa il filo (cioè prendendo lo sciroppo tra pollice ed indice senza ustionarsi deve fare il filo). Si toglie dal fuoco e si aggiunge subito il miele, la farina, canditi, noci e spezie. Si impasta infarinandosi ben benino le mani e si formano dei pani che poi si arrotoleranno, devono diventare dei "lombrichi" di circa 5 cm di diametro. A questo punto con un coltello si tagliano dei tocchi con cui formeremo delle palline e tenendone una in una mano si appiattisce con l'indice della mano opposta.
Comunque è semplice le palline devono avere un polo appiattito dall'indice. Nella teglia si mette la carta da forno e i cavallucci, si spolverano con la farina e si infornano 10/15 minuti, non di più.. Devono uscire dal forno ancora piuttosto morbidi perchè si seccheranno all'aria.

Note personali: il coriandolo non l’ho messo perché non ce l’avevo, di anice ne ho messo molto meno e come agente lievitante ho usato il cremor tartaro, circa mezza bustina.
Anna Maria Bertani

Pasticciata - Sabadoni


Sabadoni.


Ricetta molto a occhio

Per l'esterno

1 kg farina
3 uova
3 hg zucchero
una noce di burro
2-3 cucchiai di olio
buccia di limone grattugiata
mandorla amara
vaniglia
dose per un chilo

ripieno:

vaniglia
marmellata di pere
mandorla amara
4 etti castagne secche rinvenute, bollite, pestate

Impastare, fare dei rettangoli, farcirli, richiuderli a mò di cannellone. Friggerli poi passarli in un mix di saba, mandorla amara, vaniglia. Spolverizzare di zucchero a velo.
Tiziana

Pasticciata - Pane

Allora riprendo questo topic, perchè nel frattempo che voi gongolavate per la mia assenza, io ho lavorato e perfezionato. Ora posso dire che sforno un buon pane e lo posso dire forte, ottimo anche sgelato, e bello! e non pesante! Anche domenica ne ho sfornato 4 kg di farina, non ho con me la digitale, ma posterò la foto, promesso. Dalla foto vedrete come è molto più ampia l'apertura del panino, questo a significare della maggiore lievitazione. Procedo così. Il pomeriggio, diciamo ore 13, prima di impastare, sciolgo il pane di riporto secco in un poco di acqua calda, e sottolineo calda, diciamo 65-70 gradi (l'ho pure misurata, bravina eh?), poi lo lascio a mollo fino a sera tartdi, dopo di chè metto un pentolino di acqua (in base alla quantità di farina che intendo impastare, ma confesso che non ci prendo mai, quindi finisco sempre con il fare delle dosi industriali!) e ci sciolgo lo strutto e metto il sale che occorre. Poi unisco al lievito sciolto. Procedimento come sopra, verso in mezzo alla farina, impasto appena che diventi un attimo consistente, copro con tutta la farina e faccio la croce. Metto a lievitare in posto caldo coperto tutta la notte. Al mattino procedo con il vero impasto. Non dovesse bastare l'acqua che ho messo nel lievito ne aggiunto MA SEMPRE CALDA!! Formo i panini senza tagliarli e lascio lievitare almeno 5-6 ore. Poi inforno, e prima di infornare taglio. Una meraviglia! croccante la crosta e morbidissimo l'interno! Nelle ultime due volte, ho avuto l'idea di aggiungere un pizzico ma un pizzico, diciamo che su 4 kg di farina ne avrò messo si e nò 2 grammi, di lievito di birra....bè questo basta per farmelo diventare sofficissimo!

Tiziana

Pasticciata - Fiordilatte





Fiordilatte

1 l latte
6 rossi d'uovo
250 gr di zucchero
buccia di limone
vaniglia stecca

Si mette a bollire il latte piano piano con la buccia di limone, lo zucchero e la stecca di vaniglia, finchè non cala della metà.
SI lascia raffreddare, poi si fa la camicia allo stampo dove si metterà il dolce. Nel frattempo si sbattono le uova, volendo con della vaniglia, e si aggiunge al latte freddo.
Si versa nello stampo e si cuoce in forno a bagno maria a 90 gradi per 2-3 ore nel ripiano più basso del forno, poi alzare la temperatura a 120-140 gradi per un'altra oretta.
Lasciare raffreddare e capovolgere.
Tiziana

Pasticciata- Certosino




Certosino Nonna
1 kg farina
500 gr mandorle
100 gr pinoli
1oo gr uva sultanina
100 gr cioccolato
600 gr mostarda bolognese
500 gr miele
10 gr cannella
200 gr zucchero
100 gr zucchero a velo
2 uova
50 gr burro
500 gr canditi
due dosi per un chilo

Tiziana
(ehm va be' che siamo brave ma il procedimento ? g.)

18 dicembre 2007

Pasticciata - Focaccia di Recco


Focaccia di Recco
Partita da una ricetta presa dal sito di cucinaitaliana, poi alla fine mi sono abituata alla ricetta che di sotto vi copio, mangiata tante volte nelle mie trasferte a Genova, direi che mi sembra quella che mangio su.
Per la teglia che ho portato ho usato:
300 gr di farina di semola,
50 gr di olio di oliva evo,
50 gr di vino bianco,
2 cucchiaini di sale,
60-70 gr di acqua (quella che serve adottenere un impasto sodo da tirare a sfoglia sottile)
300 gr di stracchino, (io uso di preferenza lo squaquerone).

Impastare la pasta, e lasciarla riposare, (io la impasto al mattino eripongo il panetto in frigorifero ricoperto da pellicola).
Dividere il panetto in due parti, uno un poco più piccolo dell'altro, stendere due sfoglie molto sottili come per la sfoglia, stendere la sfoglia più grande sulla teglia (coperta da carta forno), spargere i fiocchetti di formaggio (si sioglie non impazzite a renderlouniforme), coprire con l'altra sfoglia e ripiegare i bordi della sfoglia sotto su quella sopra, non premete, non serve, fare dei tagli sulla sfoglia sopra (attenzione a non arrivare alla sfoglia sotto).cuocere a forno molto caldo: 220 gradi, fino a quando non si è dorato.
Consiglio di servire dopo un minimo di riposo (è ustionante), dicono tagliata con le forbici...in effetti è talemtne sottile che ilcoltello la straccia, le forbici fanno le fette tutte belle dritte.un abbraccio a tutte!
ciao Laura Feruli

Pasticciata - Cipolline in agrodolce

Cipolline in agrodolce
Ricetta presa dal forum prezzemolo e finocchio, 2 o 3 anni fa,le ripropongo di frequente, a noi piacciono.

Ingredienti:
1 confezione di cipolline già pulite - olio e.v. - unamanciata di pinoli - una manciata di uvetta - 2 bicchieri di vinorosso pastoso - sale - pepe
Ripulite le cipolline, perchè di solito fanno schifo.
Io spesso le sfoglio anche un bel po'. Mettete a bagno l'uvetta in un bicchiere di vino.
Mettete le cipolline a soffriggere insieme all'olio e ai pinoli. Salate.
Chiudete la pentola, in modo che perdano l'eventuale acqua.
Quando sono rosolate, versate il vino con l'uvetta. Fate cuocere perun po' coperto, poi scoperchiate e fate di nuovo asciugare tutto il liquido. Aggiungete un altro bicchiere di vino e richiudete fino a cottura. Scoperchiate e fate di nuovo asciugare. Eventualmente,aggiungete ancora un po' di vino e spegnete quando è evaporato l'alcool.
Mie note, io avevo preso quelle da sbucciare, 1 kg e mezzo circa, ho usato 1 bottiglia di vino, una bustina di pinoli e due pugnetti diuvetta , le ho fatte cuocere piano 3 ore in tutto direi.
Laura Feruli

Pasticciata - Taralli delle Simili





Eccole ! La prima è quella originale,la seconda le mie modifiche e appunti....

500 g di farina 00
150 g di strutto
200 mandorle scure tritate grossolanamente
4/5 grani di pepe
15 g di lievito
15 g di sale
230/250 g di acqua
Esecuzione:
Impastare il tutto e fare lievitare 30 minuti circa, sul tavolo coprendolo.
Prendere un pezzo di pasta, fare un filoncino grosso 2/3 cm, schiacciarlocon le dita fino a farlo alto circa 5 cm e spesso circa 1 cm, con uncoltello tagliare dei bastoncini di circa 1 cm, prenderli, torcerli un pocoe disporli sulla teglia.
Forno a 200° per 15 minuti
Quando saranno tutti cotti, ammassarli in 1 o 2 teglie e tostarli in forno a160° per 10/15 minuti, abbassare a 130/140° e tostarli per latri 20/30minuti.
CRI :(ovvero versione Battelli)
500 gr farina
½ panetto di lievito di birra (12-13 gr)
230-250 gr acqua
100 gr strutto
15 gr sale (un cucchiaio)
Pepe macinato
100 gr mandorle
Fare fontana larga con la farina e nel bordo fare “la casina del sale”,mettere al centro della fontana il lievito di birra sbriciolandolo conle mani,aggiungere acqua e mischiare con un po’ di farina,aggiungere lostrutto,altra farina e incorporare la casina del sale in cui c’è anche il pepe macinato,quando comincia a farsi il panetto aggiungere gradualmente le mandorle macinate. Formare una palla di impasto e lasciar lievitare unmezz’ora coperto.
Prendere il panetto e dividerlo in due da cui ricavare duerettangoli alti un dito o poco più,tagliare tanti bastoncini della larghezzadi un dito e arrotolarli su se stessi.
Appoggiarli su una teglia foderata dicarta forno. Ne vengono 30-33.Cottura 200° ventilato circa 30 min x colorarsi,tirarli fuori e spegnere ilforno,rimetterli in forno ammassati in un’unica teglia e lasciarli fino araffreddamento a forno spento.
Se fatti con 3-4 giorni di anticipo conservarli in un sacchetto di carta,sediventano comunque molli dare una tostatina in forno (non ricordo 150°?)
Cristiana Battelli

Pasticciata - Rotolo Nonna Ivana

Lessare gli spinaci
Sgrassare la salsiccia
impastare le uova con la farina
Tritare gli spinaci e le carni separatamente amalgamare le carni con la ricotta e il parmigiano e spalmare sulla pasta

mettere anche gli spinaci e parmigiano
avvolgere stretto
lessare chiuso nello srofinaccio
tagliare a rondelle e mettere a gratinare.

Rotolo Nonna Ivana 15.12.2008
Pasta all'uovo bolognese:
200 g farina
02 uova
Farcia:
450 g spinaci lessati (8 cubotti surgelati)
1 scalogno,
1 C. olio,
sale e pepe
250 g ricotta vaccina
100 g salsiccia
80 g mortadella
50 g parmigiano grattugiato
sale e noce moscata
Sbriciolare la salsiccia e farla sgrassare in padella, poi raffreddare.Lessare i cubotti di spinaci, scolarli e strizzarli bene, tagliarli e farli stufare nello scalogno tritato e soffritto in padella, condire e far raffreddare.Macinare salsiccia, mortadella e mescolarvi la ricotta e metà formaggio, sale e noce moscata.
Dalla pasta ricavare tre strisce, sovrapporle leggermente per i lati lunghi, tagliare un rettangolo che ha come base la somma dei lati stretti delle strisce e per altezza circa 50-55 cm.
Spalmare la farcia di carni e ricotta, sopra distribuirvi gli spinaci, cospargere di formaggio, arrotolare abbastanza stretto e avvolgere in un canovaccio, fermari gli estremi e immergere in acqua già bollente.Cuocere per un'ora abbondante.Toglier quasi subito dal telo, altrimenti la pasta si attacca al telo.Tagliare a rondelle di circa un centimetro e mezzo, far gratinare al forno con burro e formaggio.
Si può presentare anche con una salsa bianca ai formaggi, o con sugo al pomodoro.

17 dicembre 2007

Pasticciata - Erbazzone


ERBAZZONE REGGIANO
di Gisella Ponis -Scandiano RE

Ripieno:
2 kg di bietole congelate
2 cipolle medie
2 manciate di prezzemolo
2/3 spicchi d’aglio
30 gr di pancetta macinata
2 manciate di pane macinato
150 gr di parmigiano reggiano grattugiato
olio e sale q.b.

pasta:
farina
una noce di strutto
un pizzico di sale
acqua

tritare finemente la cipolla, far rosolare nell’olio, unire le bietole tritate e far asciugare;
unire prezzemolo e aglio tritati e, verso la fine, il pane.
Lasciare intiepidire e unire il parmigiano-reggiano grattugiato.Tirare la pasta sottile, foderare uno stampo (30 x 40 ), stendere il ripieno, ricoprire con la pasta sottile, bucherellare con una forchetta e spargere sopra la pancetta tritata. Cuocere in forno a 180° finchè non è dorato.

(ho riciclato la ricetta dal raduno di Dozza :-)

Pasticciata - Polpettone di tonno

POLPETTONE DI TONNO
3 hg di TONNO sott'olio
1 hg di EMMENTHAL
2 UOVA
Tritare il tonno (non frullarlo) e mescolarlo con l'emmenthal tagliato a cubetti piccoli e le uova intere.Chiudere l'impasto in un tovagliolo dandogli la forma di unsalame,immergerlo il acqua bollente salata e cuocere X 15-20min.
Scolarlo,metterlo in un piatto con un peso sopra.Una volta raffreddatotogliere il tovagliolo ,tagliarlo a fette e decorarne ognuna con pezzetti diacciuga,capperi,olive,maionese.
Un abbraccio Marina Danesi

Pasticciata - Torta magra alle mele

Torta magra alle mele
Ingredienti

4 mele grosse
9 cucchiai di farina 00
7 cucchiai di zucchero + 1 da cospargere sopra la torta
3 uova intere
3 cucchiai di rhum
1 bustina di lievito per dolci
Buccia grattugiata di ½ limone, solo la parte gialla
Latte q.b.
1 cucchiaio di zucchero a velo per decorare

Teglia diam 26, imburrata e cosparsa di pangrattato


Procedimento

Lavare le mele, sbucciarle e tagliarle a fettine di ca. 1 cm. di spessore.
Accendere il forno a 180°.
In una ciotola capiente (oppure nel robot) mescolare bene la farina, le uova, il rhum, i 7 cucchiai di zucchero, la scorza di limone; diluire con un po’ di latte, se occorre, perché deve diventare un composto fluido come una pastella.
Per ultimo aggiungere il lievito passato attraverso un colino fitto affinché non rimanga grumoso.

Mettere un po’ di pastella sul fondo della teglia, fino a coprirla tutta, adagiarvi sopra la metà delle fettine di mela, mettere la restante pastella e infine, le ultime mele, creando un decoro a piacere.
Spolverare con 1 cucchiaiata di zucchero e infornare a 180° per 35-40 min.

Togliere dal forno e lasciare intiepidire, togliere dalla teglia e cospargere con lo zucchero a velo.
Carla Nanni
Forlì

Pasticciata - Popovers


POPOVERS di Marina Braito
Esecutore Carla Nanni
140 g farina setacciata,
300 ml latte fresco,
2 uova,
1 cucchiaino sale,
1 cucchiaio burro fuso o olio ev,
burro e farina per gli stampini
Mescolare velocemente tutti gli ingredienti (prima i liquidi e poi aggiungere i solidi) e versare il composto in stampini da muffin per 2/3 e infornare a 250 gradi per 15 minuti e poi abbassare a 200 per altri 20 minuti.
Lievitano parecchio.
Una volta tolti dagli stampini praticare un taglietto laterale per facilitare la fuoriuscita del vapore.
Buoni a colazione o per brunch, anche imbottiti o semplicemente fare un taglietto e mettere un pezzettino di burro.
All'impasto si possono aggiungere parmigiano o spezie varie.
Accompagnano anche il carpaccio e sono ottimi per tutti i pesci crudi o affumicati (es salmone).

Pasticciata- pink lady


Quando il virtuale crea amicizie reali ...capita che un sabato ci si trovi così per chiaccherare o per fare la pasta sfogliata, qualcuno mette una stalla , qualcun'altra ci regala un vasetto come questo.
La magia del sito della Cucina Italiana è un po' svanita ma ci si ritrova sempre volentieri .

Mele Pink Lady all’alkermes
(elaborazione di una ricetta di Vita Andrulli)

1 kg. di mele pulite
500 gr. zucchero
1 dl di acqua
2 dl di alcool a 95°
1 bicchierino di alkermes

Tagliare a cubetti di ca. 1 cm di lato le mele, eliminando buccia e torsoli.
Mettere in una pentola, unire lo zucchero e l’acqua e portare a ebollizione. Calcolare 10 min. dal momento in cui iniziano a bollire.
Spegnere il fornello e lasciare intiepidire; unire l’alcool e l’alkermes, mescolare e mettere nei vasetti.
Si possono servire in coppette, ma vanno benissimo per la preparazione di torte e per guarnire dolci e macedonie.
In quest’ultimo caso avere l’accortezza di metterle sopra e non mescolarle all’altra frutta perché questa si colorerebbe tutta di rosa.
Ornella Nanni
Forlì